lunedì 4 giugno 2007


Esiste un mondo, fuori dal tempo e dallo spazio, dove la notte è illuminata dalle stelle, e dove due persone si incontrano durante quella notte, seguendo i loro respiri ed il calore dei loro corpi.

Esiste un posto, dentro quel mondo, dove la pioggia batte sui finestrini di un'auto, e due persone rimangono dentro quell'auto abbracciate, perchè il freddo di quella notte non possa intaccare l'armonia del loro calore.

Esiste un tempo in cui quei corpi si uniscono, quelle labbra si sfiorano, quelle mani si stringono.

Esiste un istante in cui quegli occhi si incrociano, quegli sguardi si scambiano, quei sorrisi si illuminano.

Esiste una luce, che illumina uno e nasconde l'altro, perchè quell'uno possa essere ammirato dall'altro, perchè l'altro possa ammirare quell'uno.

Esiste una vento leggero, che si insinua tra gli abbracci, come qualcosa da accudire con gelosia, come un qualcosa di più da condividere, come una sensazione in più da possedere in comune.

Esiste un piacere, che in quel posto, in quel tempo, in quell'istante, sotto quella luce, insieme a quel vento, raggiunge il suo culmine, e rende quel calore e quella pioggia, così diversi in apparenza, una cosa sola, una condizione perfetta.

Esistono due persone che in quel momento raggiungono quel piacere insieme.

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